Al processo di Napoli i pm Narducci e Capuano hanno avanzato una nuova istanza di ricusazione per la presidente della giuria, Teresa Casoria.
Maurilio Prioreschi, che con Paolo Trofino è impegnato nella difesa di Luciano Moggi: «Mi pare un segno di grande debolezza dell’accusa che denota da un lato il timore di perdere il processo per come s’è mossa l’istruttoria dibattimentale finora. E dall’altro ci impone uno slittamento: il giudice ricusato non può infatti emettere alcuna sentenza fin quando non viene emessa l’ordinanza della Corte d’Appello che dichiarasse inammissibile la richiesta di ricusazione. E’ oggettivamente un comportamento dilatorio, questo: ancora una volta, di fronte a difese che fanno di tutto per accelerare i tempi di questo processo, come dimostrato con la rinuncia a gran parte dei testi ci troviamo di fronte una Procura che, in extremis al termine della fase di istruttoria dibattimentale, ha chiesto l’audizione di altri nove testi, non sfruttando i 60 giorni di stop alle udienze imposte dalla perizia di trascrizione delle intercettazioni mancanti. Dall’altro propone una istanza di ricusazione che in ogni caso dilata i tempi» .
Fonti non ufficiali ma attendibili fanno ritenere che i pm considerino la Casoria troppo imparziale rispetto alla vicenda Calciopoli, mentre si pensa che un giudice più legato all'entourage di Massimo Moratti possa dare più garanzie sull'esito del processo. A questo proposito stanno già circolando i primi nomi del nuovo collegio giudicante: si parla infatti dei comici Enrico Bertolino, dei fichi d'india, di Aldo Giovanni Giacomo e di Beppe Severgnini, del presentatore Bonolis e di Bedi Moratti a cui verrà probabilmente assegnato l'incarico di presiedere la giuria...
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