lunedì, agosto 23, 2010

PIU' EQUILIBRIO NEL GIUDIZIO

L’obbiettività o come si sente dire più spesso “l’onestà intellettuale” non è una dote molto diffusa, specialmente tra gli allenatori di calcio, i presidenti delle società e compagnia bella (fra l’altro, a dire il vero, noi invece di “onestà intellettuale” preferiamo dire “equilibrio nel giudizio”…).

Ci va di fare questa denuncia in riferimento alla partita di ieri tra inter e Roma per l’assegnazione della supercoppa italiana e al commento del nuovo allenatore dell’inter nel dopo partita (fra l’altro, da quando la Juve è stata assassinata, ormai questa coppa la vince quasi sempre l’inter, così come scudetti e via discorrendo, tanto che adesso sembra diventata una coppa importante alla pari di quella dei Campioni, dell’Europa League eccetera eccetera).

Noi la partita non l’abbiamo proprio vista. Sapevamo già come sarebbe andata a finire e non siamo certo i tipi a cui piace stare davanti alla TV a guardare Zanetti e compagni saltare come ritardati in mezzo al campo sollevando e agitando una stupida coppa o a guardare quelle inquadrature sul presidente dell’inter con la sua dentatura giallognola ben in vista…
Insomma abbiamo visto solo gli highlights e abbiamo ascoltato i commenti dei due allenatori, non so più neppure su quale canale.

Nel primo tempo pare ci sia stata solo la Roma: gioco veloce, di prima, occasioni da gol e via discorrendo. Poi, quasi alla fine del primo tempo, con la Roma in vantaggio per 1-0, a quello stramaledetto di Vucinic, che, non si sa perché, si trovava in azione difensiva quasi all’altezza della bandierina del calcio d’angolo, viene in mente di passare la palla al proprio portiere…

Ora, se un portiere conosce appena appena le regole del gioco, un passaggio del genere non se lo aspetta manco morto, mentre avrebbe il sacrosanto diritto di distrarsi un po’ in attesa di un’azione di gioco più impegnativa.
Invece, e anche in questo caso non sapremo mai perché, l’attaccante dell’inter Pandev, a due passi dalla porta avversaria, quella palla se l’aspettava – eccome - tanto che gli bastava allungare un piede per fare secco il portiere.

E qui mi riallaccio all’affermazione dell’incipit:

Voi capite bene, e credo quasi tutti l’abbiano capito, che la partita è completamente cambiata su questo episodio. Ma accidenti, mai che a un allenatore dell’inter, non dico a Mourinho che faceva il gesto delle manette anche quando la sua squadra segnava con 5 giocatori in fuorigioco di 3 metri, venga in mente di dire «Complimenti alla Roma per il gioco messo in mostra. L’infortunio di Vucinic che ci ha regalato il pari alla fine del primo tempo ha tagliato le gambe, per non dire la testa, ai giocatori della Roma e per noi è stato tutto maledettamente più facile. Vittoria meritata ma complimenti ai nostri avversari».

Invece niente... «Sono soddisfatto per la vittoria, mi è piaciuta la reazione che la squadra ha avuto dopo aver subito la rete di Riise. E dopo l'Inter ha fatto bene»…  ecco che cosa ha detto Rafa Benitez...

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