sabato, dicembre 02, 2006

PER NON DIMENTICARE

Dal quotidiano Libero di venerdì 1 Dicembre 2006 pubblichiamo l'email di Ludovico Francesini a Luciano Moggi (con relativa risposta del Direttore) e il simpatico trafiletto "Nel 2000 scoppiò Passaportopoli"... per non dimenticare...

La confessione di Cuper sul famoso 5 maggio
Caro Moggi, ha letto l'intervista di Cuper sulla Gazzetta di qualche giorno fa? Credo di sì. L'ex allenatore dell'inter dice: «Il 5 maggio molti giocatori dell'inter imploravano i laziali di farli segnare». Ma non segnarono abbastanza e persero lo scudetto. Secondo lei, i vari Moratti, Guido Rossi, Borrelli e i magistrati di Napoli - così solerti - ne sapevano qualcosa? Saluti, LUDOVICO FRANCESINI
Caro Ludovico, l'intervista (purtroppo) mi è sfuggita. Pubblico la tua lettera che leggeranno in tanti, anche se sarà sgradita a molti...
Nel 2000 scoppiò Passaportopoli
Il 14 settembre 2000 in Italia scoppiò lo scandalo "Passaportopoli": coinvolti 7 club (inter, Lazio, Roma, Milan, Udinese, Vicenza, Sampdoria), 14 giocatori (Recoba, Veron, Fabio Junior, Bartelt, Dida, Warley, Jorginho, Alberto, Da Silva, Jeda, Dedè, Job, Mekongo, Francis Zé) e 15 dirigenti tra cui Gabriele Oriali (Inter) e Franco Baldini (Roma). Tutto partì quando i calciatori dell'Udinese Warley e Alberto, in trasferta con la squadra, furono fermati alla frontiera polacca: esibivano passaporti falsi. Il caso Recoba, con quello di Veron, fu il più eclatante: Oriali ottenne il passaporto comunitario (contraffatto) di Recoba servendosi del faccendiere Barend Krausz, lo stesso di Baldini per Bartelt. Lo scandalo fu semi-insabbiato; i protagonisti se la cavarono con mini-squalifiche in sede sportiva; in sede penale lo scorso maggio Oriali e Recoba se la cavarono con 20mila euro di multa.

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